Le ragioni di economia paiono essere quelle veramente stringenti per convincere tutti a più miti consigli per sospendere le ostilità. Del resto queste stesse ragioni di economia consistono in un effetto propulsivo per fare le guerre: tante armi acquisite debbono pur essere usate e poi acquistate di nuovo affinché uno dei mercati più fiorenti del mondo prosperi. E sempre in ragioni di economia le edificazioni in pianta stabile di aree devastate dai bombardamenti conferiscono un argomento non incoraggiante per iniziare queste grandi devastazioni. Solo che bisogna pur porre un fine. E forse ci siamo arrivati.
IN una nota del coordinamento transatlantico infatti si dice a chiare lettere che la “discussione approfondita sulla situazione in Ucraina e sul costo catastrofico del conflitto per entrambe le parti”. Downing Street conferma le ragioni di economica sacre che furono sempre dei mos maiorum dell’Occidente.
L’argomento della diseconomicità della guerra diventa il rasoio di Ockham che fa cadere ogni velleità bellicista. Del resto le stesse ragioni di economia spingono a farle le guerre: le armi debbono pur essere usate per acquistarne altre e poi altre ancora, anche l’edilizia deve essere aggiornata e un grande piano di nuova edificazione passa dentro città falcidiate dai bombardamenti…
La nota non è del tutto umoristica se si prova a rispondere al quesito sulle ragioni di tanta intensità al telefono da parte dei leader mondiali nella giornata di oggi.
Pare però ci si trovi a una stretta finale. Trump si sente con Putin al telefono. Meloni e i presidenti delle nazioni dell’Unione più United Kingdom chiamano quindi Trump per essere informati sugli aggiornamenti. C’è maggiore intensità che predisporre una partita di calcetto. Dovrebbero essere prossimi a una stretta finale ma non si sa quale e soprattutto non si sa perché. In effetti le motivazioni sono un aspetto stringente per la durata dell’accordo di pace. Quali sono i motivi che non hanno finora convinto a cedere alla spirale militare invece oggi diventati decisivi per sospendere le ostilità? La risposta a questa domanda implica la ragionevolezza della distensione. Senza ragion d’essere di una dimensione non belligerante questa condizione non resiste. Quindi è bene siano ragioni stabili. E quelle economiche sono sempre le migliori ragioni del mondo.