Il caso Garlasco come esemplificazione del paradigma indiziario di cui però si debbono riconoscere le radici. Come il saggio scritto da Carlo Ginzburg che appare su Crisi della Ragione – raccolta di testi da parte di Aldo Gargani per Einaudi (1979) – il caso di specie indica piuttosto che un’ipotesi forte, la difficoltà di riconnettere una ricostruzione credibile.
Con paradigma indiziario si intende un metodo di conoscenza dove si cerca di dare interpretazione da elementi diversi e vari. E spesso sono proprio gli elementi apparentemente più insignificanti a fornire dati formativi di una conoscenza da comporre. Sono i tratti che forniscono il metodo per “uno stato scientifico debole”.
Un certo tipo di giallistica ne è pieno: leggasi Conan Doyle e il suo Sherlock Holmes e il trionfo del metodo induttivo. Ma anche la psicoanalisi freudiana ne è un esempio. Ma stiamo trattando di dimensioni che non si distaccano del tutto dalla permanenza della narrazione di fantasia (nel caso dei gialli) o di fortemente ipotetico (nel caso della psicoanalisi).
Assai diverso quando da questo metodo si vuole dedurre la matrice di un omicidio per ricavarne a distanza di diciotto anni il colpevole.
Il dato certo che abbiamo da elemento inoppugnabile di descrizione del procedimento di fatti consiste nel fatto che è stata condannata una persona con sentenza passata in Cassazione dopo un percorso irto di difficoltà giudiziarie con due precedenti sentenze di assoluzione.
Ora quell’assassino probabilmente non è l’assassino, ma ancor più non si conosce bene se quelle tracce sono degli elementi veramente istruttivi atti a rivedere l’intero della struttura probatoria che ha consentito di emettere una sentenza.
Altri aspetti fortemente problematici come la famiglia della vittima che si getta in difesa del nuovo indiziato anche se al momento dell’omicidio era a molti chilometri di distanza, quindi non può garantire per ragioni fattuali sulla probità della dichiarazione fatta.
Anche qui la descrizione della realtà quindi il dispiegamento di come è proceduta nella ricostruzione segue i crismi di una narrazione i cui elementi probanti sono molto discutibili. Nondimeno si continua col metodo e si va.
Carlo Ginzburg, Radici di un paradigma indiziario, su Eclissi della Ragione di Paolo Gargani, Einaudi, 1979