Il conflitto russo ucraino non cenna a placarsi. Anzi aumenta l’escalation con la concentrazione dell’obiettivo di tiro nei punti strategici. È della notte la notizia per cui sono stati colpiti il tetto e i piani superiori del palazzo del Consiglio. A darne informazione è la stessa aeronautica Ucraina ammettendo anche il fatto che si tratta de “più grande attacco aereo della guerra, lanciati almeno 805 droni e 13 missili’. A fuoco tre edifici, almeno 4 morti”.
A dare la notizia però non c’è Zelensky ma ci mandano la neo nominata presidente del Consiglio: Julija Anatoliïvna Svyrydenko. Ha avuto incarichi di governo dal 2019 come viceministra dello sviluppo economico, del commercio e dell’agricoltura, l’anno dopo è stata nominata da Zelensky vicecapo dell’Ufficio presidenziale. Nel 2021 sempre il presidente l’ha delegata nel Gruppo di contatto trilaterale sull’Ucraina riguardante la risoluzione della guerra del Donbass. Riceve su mandato di partito l’incarico di Ministra dell’Economia fino ad essere nominata capo del governo il 15 luglio 2025. Nomina arrivata da Zelensky dopo un rimpasto.
Ora è lei che ci deve mettere la faccia per spiegare questa debacle nei sistemi di difesa ucraina e mitigare sulle reazioni per un conflitto sempre più pesante. Lei stessa ha dovuto dare notizia del fatto che il tetto e i piani superiori del palazzo del Consiglio dei ministri ucraino, sede del governo a Kiev, sono stati danneggiati dall’attacco russo (Ansa).
Il paradosso qui è che è dalla Russia che si gioca il ruolo dei pacificatori. Il dialogo sull’Ucraina è ancora difficile – dice Peskov. Il portavoce del Cremlino lo ha detto in un’intervista alla Tass durante l’Eastern Economic Forum a Vladivostok. (Ansa)