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lunedì, Giugno 30, 2025

Trump confida sul greggio

A colpi di dichiarazione si prende tempo per la mancanza di una formula per indurre alla fine del conflitto in Russia

Venerdì pomeriggio con Carlo Molinari

Firma copie per le Cinguettanti e un altro mondo presente in una dimensione di incanto

“ Ombre vive “

Edoardo de Filippo aveva un altra opera sconosciuta che potremo apprezzare o almeno il tentativo della stessa

Foto di famiglia d’Europa

Tutti insieme come si fosse a un matrimonio con la foto che deve rendere giustizia dell’evento. Solo che stavolta la ricorrenza consiste nell’ennesima riunione dei leader europei. A dare eccezionalità alla riunione c’è la decisione presa che deve rendere il senso di una grande unità.

L’unità per essere deve essere grande altrimenti non è. E dati gli interlocutori europei con la loro tracotanza l’essere insieme costituisce un grande evento.

“Insieme come amici e partner. Per una pace giusta e duratura per l’Ucraina e per la sicurezza dell’Europa”. Parole di Olaf Sholz. Il cancelliere tedesco affida il messaggio trionfalistico a X (twitter). Ha pubblicaro la foto di tutti insieme appassionatamente con la Nato. Sono impegnati al summit di Londra sull’Ucraina e la difesa europea.

Parla anche il padrone di casa. Ovviamente. Keir Starmer ha detto ai leader riuniti a Londra sulla guerra in Ucraina che devono continuare a sostenere Kiev. Grande novità! Il primo ministro britannico ha però aggiunto che c’è da affrontare un “momento irripetibile” per la sicurezza dell’Europa.

Starmer aveva detto precedentemente che Gran Bretagna, Francia e Ucraina avevano concordato di lavorare su un piano di cessate il fuoco da presentare agli Stati Uniti.

Anche i leader europei e mondiali si sono riuniti per discutere di come porre fine alla guerra. Ed è proprio due giorni dopo che i colloqui tra Zelensky e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump interrotti in modo drammatico.

Il sogno è quello di rintracciare una via europea che garantisca i contendenti e sancisca la fine delle ostilità. Una conclusione che metta letteralmente fuori gli Stati Uniti oramai interlocutori che hanno pregiudicato la loro affidabilità con il comportamento plateale del loro presidente.

Ma neanche Zelensky appare un cliente più accomodante. E allora dovrà emergere una personalità che arrivi alle conclusioni auspicate direttamente con Putin. E dati i soggetti ritratti ce n’è da avere molta perplessità sulla riuscita di un eventuale manovra autonomista. Ma la politica è fatta di azioni e anche lanciate verso obiettivi grandi. A volte al di sopra della propria portata. E qualche volta si riesce.

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