21.8 C
Rome
giovedì, Luglio 10, 2025

Come va in Italia?

A maggio 2025 la produzione industriale cala...

X senza CEO

Le dimissioni di Linda Yaccarino col sospetto di una punizione per eccesso di rigore

Leone XIV come mediatore

A Castel Gandolfo Zelensky trova un nuovo alleato ma stavolta senza armi

Unione Uk Francia

Macron e Starmer si accordano per creare una deterrenza nucleare. E lo fanno per l’Europa. Non solo per i loro due singoli stati. Dicono loro. (Ansa)

Solo che è sempre più evidente come le due o tre velocità in cui viaggia l’Unione debbano in definitiva scontrarsi contro l’attualità e la necessità di prendere decisioni facendo valere grandemente la loro sovranità, ma anche superiorità, sul resto.

Parlamenti complottardi, dove l’ultimo arriva e si defila facendo mancare la maggioranza non sono fatti in un’età in cui si è pressati da due guerre i confini.

Arriva quindi il ‘coordinamento sulla deterrenza nucleare’. Solo che a firmarlo sono Londra e Parigi, non l’Europa. Davanti a tanta decisione e a poca qualità deliberativa dell’Unione ci si chiede quale ruolo debba essere assegnati a questi ultimi.

Mentre qualcuno ci pensa Macron e Starmer si avvantaggiano nel lavoro. Ma lo fanno sempre per tutti! L’accordo sarà siglato venerdì 11 luglio. I due paesi si dicono pronti a coordinare la loro deterrenza nucleare e proteggere l’Europa. “Come siete bravi, voi!” Avrebbe detto Fantozzi.

È stata organizzata una visita di Stato. Si incontrano Emmanuel Macron e Keir Starmer per firmare il documento nel quale ci si accorda per un coordinamento qualora ci fosse un’insidia da fuori i due paesi, pur restando divisi e distinti, potranno coordinarsi per la difesa. Mettono così uno a disposizione dell’altro i propri deterrenti nucleari, pur mantenendo la loro indipendenza.

Ma si dice anche che i due Stati risponderanno congiuntamente a qualsiasi “minaccia estrema all’Europa”. Quindi comprendono il tutto che li circonda. Non solo loro due.

Si impegnano ad acquisire missili da crociera Storm Shadow aventi armi convenzionali. Gli stessi dati all’Ucraina.

Nel frattempo il resto d’Europa che fa? Si ripara dietro le sue scaramucce. Von der Leyen alla prova della fiducia, rientra lo strappo con i socialisti. L’intera legislatura dovrebbe essere a un crocevia. L’Eurocamera si riunisce per la mozione di sfiducia nei confronti di Ursula von der Leyen. È bastato un certo Gheorghe Piperea (non è uno scherzo) dalla Romania a far scricchiolare la maggioranza.

Previous article
Next article

TI POTREBBE INTERESSARE

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Seguimi anche su:

0FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe

Latest Articles