Linda Yaccarino, amministratrice per due anni del colosso X (ex Twitter) ha rassegnato le dimissioni. La manager aveva dato grandi prove di sé per NBCUniversal (Ansa). Le sue dimissioni aprono un problema in più al miliardario sudafricano che già ha da raccapezzarsi bene su come uscire dalla crisi della Tesla e come trovare uno sbocco alla rottura recentemente consumata col presidente degli Stati Uniti. Ora Musk ha un problema in più. Anche se queste dimissioni fossero state sollecitate da lui stesso questo non toglie che il passaggio difficile per X non mancherà di avere ripercussioni per un Social che, pure, ultimamente, non viaggia in grandi acque.
La notizia non poteva che circuitare nella stessa piattaforma di X precedentemente da lui governata. “Quando io ed Elon Musk abbiamo parlato per la prima volta della sua visione per X – scrive Yaccarino – sapevo che sarebbe stata l’opportunità di una vita per portare avanti la straordinaria missione di questa azienda”. E poi si saluti e gli abbracci convenevoli come qualsiasi piccolo borghese attento all’etichetta. “Gli sono immensamente grata per avermi affidato la responsabilità di proteggere la libertà di parola, rilanciare l’azienda e trasformare X nell’app “Everything”.
Ma forse dopo sono indicate surrettiziamente le cause delle dimissioni per qualche eccesso di rigore sostenuto dalla manager che probabilmente poco dovrebbe esser piaciuto all’avventuriero miliardario.
“Abbiamo iniziato con il lavoro iniziale fondamentale, necessario per dare priorità alla sicurezza dei nostri utenti, in particolare dei bambini, e per ripristinare la fiducia degli inserzionisti. Questo team ha lavorato senza sosta, da innovazioni rivoluzionarie come Community Notes e, a breve, X Money, fino a portare sulla piattaforma le voci e i contenuti più iconici. Ora, il meglio deve ancora venire, con X che entra in un nuovo capitolo con xAI”.
“Iconici” però no! Iconici non lo doveva dire. Come un ragazzino che vuole parlare bene e ripete degli stereotipi lessicali perché così va.