Postumi del processo di omicidio vedono rinnovare i termini della vicenda con una nuova formulazione di accusa di calunnia nei confronti di Amanda Knox. Una procedura di una sentenza già avvenuta per Amanda
Amanda Knox, accusata di aver tramato per l’omicidio di Meredith Kercher, si difese chiamando in causa Patrick Lumumba. Amanda Knox era stata già condannata a tre anni di reclusione per questo. La richiesta del sostituto procuratore generale si terrà a Firenze in sede di Corte d’Assise d’Appello.
A quella prima sentenza ne era conseguito però l’annullamento della Cassazione perché la Corte europea dei diritti dell’uomo aveva rilevata la violazione del diritto di difesa. Ora Amanda Knox rischierebbe tre anni di reclusione, ma in definitiva sono stati già scontati durante i quattro anni passati nelle patrie galere prima di ricevere l’assoluzione dall’accusa di omicidio della povera Kercher.
I fatti del cosiddetto “omicidio di Perugia” sono avvenuti il primo novembre del 2007. La sentenza di condanna in primo grado per Sollecito e Knox è avvenuta il 5 dicembre 2009. In virtù di quella sentenza Knox, Sollecito e Guede furono condannati rispettivamente a 26, 25 e 16 anni di reclusione.
Si è andati poi in appello. Il 3 ottobre 2011 sempre a Perugia, assolve Amanda Knox e Sollecito per non aver commesso il fatto. Condanna però Amanda Knox a tre anni di reclusione per il reato di calunnia. Quindi nessun omicidio e nessuna violenza sessuale. L’accusa nella ricostruzione del fatto si rileva inconsistente.