Secondo quanto riportato da Financial Times e diffuso nel nostro paese dall’Ansa, gli Stati Uniti sono pronti per dare intelligence e supervisione al piano di sicurezza occidentale destinato all’Ucraina. Un gesto, come dire, non ci sfiliamo totalmente dall’affare. Non ci chiamiamo fuori.
Ci sarebbe quindi bisogno di un piano di sicurezza per l’Ucraina organizzato da Stati Uniti ed Europa per creare una no fly zone. Mettere in piedi, in sostanza, quelle condizioni di sicurezza che possano far pensare a una serena ricostruzione da parte dell’Ucraina senza la paura costante di vedersi nuovamente invasi dalla Russia per qualche sgarbo ucraino, vero o presunto.
Si prevede, quindi, una zona smilitarizzata. Qui c’è bisogno del solito soggetto terzo teso a dare garanzia ai due maggiori contendenti. Una forza militare, quindi, che faccia parte di una nazione di gradimento per l’Ucraina e per la Russia.
Ma poi anche a riparare il senso profondo di questa operazione, anche un paese che rappresenta effettivamente la forza. Qui rispunta la regia della Nato. E solo dopo, in terza battuta, un altro deterrente militare rappresentato dall’Unione Europea che salta fuori in difesa di sé stessa solo dopo la mobilitazione del resto del mondo per la sua autotutela.
In particolare pare che Regno Unito e Francia abbiano sfilato come volenterosi per la difesa ad oltranza dell’Ucraina. Non si capisce bene chi abbia partorito questo bel piano. E sia Financial Times che l’Ansa non lo possono chiarire a dovere. Gli europei che vorrebbero agire in tal senso lo farebbero solo in virtù dell’ombrello americano. Ma gli Usa già mobilitano i missili Patriots e altre attrezzature belliche. Resterebbe tutto da chiarire come giustificare questo ulteriore intervento in casa di altri e sotto i piedi dei rivali storici.
Infatti di tutta risposta fanno sapere che “ gli Stati Uniti restano contrari al dispiegamento di proprie truppe in Ucraina, hanno aggiunto le fonti. Altri membri dell’amministrazione Trump, incluso il segretario alla Difesa Pete Hegseth, sono scettici riguardo a qualsiasi partecipazione a garanzie postbelliche, temendo che ciò possa trascinare gli Usa in un futuro conflitto ”.
Chi vuole capire capisca. I bambini d’Europa se la vogliono difendere la loro amata terra debbono mettere a rischio sé stessi. In modo completo e definito, però. Senza ombrelli.