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Mar Rosso, abbattuti altri due droni

“L’abbattimento di nostri droni da parte della marina militare italiana costituisce una nuova conferma che l’Italia si è voluta schierare a fianco dei nostri nemici e a difesa di Israele”. Gli Huthi paiono non aver digerito il fatto di aver visto eliminare due loro giocattoli. Si tratta dei droni utilizzati per impedire il flusso di merci nel  Mar Rossa. Il motivo di allarme generale però sembra rientrare quando, nella seconda parte della dichiarazione pubblicata dall’Ansa, dicono: “L’Italia per il momento non è un nostro obiettivo diretto”.

(Huthi, Partigiani di Dio, è un’organizzazione militare. Si tratta quindi di veri e propri soldati di provenienza sciita (zaydita) con dei sunniti. Nati a fine Novecento, si sono rafforzati con la missione anti-governativa).

Il fatto che la nave Caio Duilio abbia abbattuto due droni aerei nel mar Rosso rende il nostro paese in piena evidenza europea nella difesa di interessi comuni. Lo hanno detto anche Antonio Tajani, ministro degli esteri, e Guido Crosetto, ministro della difesa.

Aveva già dato segnali importanti della sua presenza la nave Duilio. Dieci giorni fa ha abbattuto un altro drone. In questo modo è stato sventato l’attacco, sempre da parte dei ribelli Huthi. Sempre nel Mar Rosso.

Ma la situazione è tutt’altro che sotto controllo. È lo stesso ministro Crosetto ad ammetterlo quando dice: “L’intensità e la pericolosità delle azioni degli Huthi sta aumentando di settimana in settimana”.

È chiaro che la guerra tra Israele e i terroristi di Hamas fornisce un effetto moltiplicatore di conflitti nei quali sono diversi i soggetti che possono essere compresi. E tra questi, il nostro paese. Conflitti che non si placheranno nemmeno se la guerra finisse, fossero riconsegnati gli ostaggi di nazionalità israeliana e finissero le azioni di guerra.

Il clima di tensione ha raggiunto un punto di non ritorno senza una soluzione che sia sistemica. Soluzione a cui non possono arrivare solo i soggetti in campo. Bensì sono le grandi autorità internazionali ad entrare nella soluzione di questa contesa cinquantennale. Ma non esistono questi soggetti. E in mancanza della capacità di entrare con una visione altra la visione resterà la stessa.

I movimenti e la capacità di selezionare occasioni di attacco da parte degli Huti faranno parte del lessico di aggiornamento quotidiani per i fatti del Medio Oriente.

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